Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 22 Dicembre 2024

Sanità a Catanzaro: all'ospedale “Dulbecco" le doppie Unità al centro di accorpamenti

C’è l’Azienda “Renato Dulbecco”, in particolare l’accorpamento (futuro) delle Unità operative gemelle a partire dall’Emodinamica, al centro delle modifiche al documento di riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese che il commissario Roberto Occhiuto ha approvato, con il Dca numero 360, per recepire le prescrizioni del Tavolo per il monitoraggio dell’attuazione del Regolamento nazionale sugli standard relativi all’assistenza ospedaliera (Dm 70 del 2015). In particolare, il documento varato dalla Cittadella e pubblicato ieri sul Burc, autorizza l’avvio di un monitoraggio all’interno della “Dulbecco” «al fine di ridurre le Unità operative complesse in esubero rispetto al bacino d’utenza secondo un cronoprogramma quinquennale che tiene conto dei risultati delle attività, ma anche della scadenza dell’incarico di direzione, ovvero del raggiungimento del pensionamento in corso di incarico del titolare». È, in pratica, la certificazione di quanto sta già facendo la commissaria dell’Azienda, Simona Carbone, che proprio a Gazzetta del Sud, nei giorni scorsi, aveva indicato nella valutazione dei volumi di prestazioni erogate il fattore principale per la riduzione, o meno, delle Unità operative doppie fra i presidi “Pugliese-Ciaccio” e “Mater Domini”; l’altro fattore, il pensionamento dei primari per procedere poi agli accorpamenti, era un ulteriore aspetto di cui si era tenuto conto durante la redazione dell’Atto aziendale che, se non verrà autorizzato oggi dalla Regione, non dovrebbe slittare oltre la prossima settimana. In attesa del via libera su quest’ultimo atto gestionale, il Dca di Occhiuto, nell’ottica di una razionalizzazione dei servizi nell’area centrale della Calabria, impone l’accorpamento delle due Emodinamiche della “Dulbecco” (una al “Pugliese”, l’altra al “Mater Domini”), allo scopo di «garantire la continuità dell’offerta clinico-assistenziale con l’attivazione dell’Unità operativa di Emodinamica dell’Asp di Crotone»: in soldoni, due reparti gemelli a Catanzaro non servono, meglio uno nel capoluogo e l’altro a Crotone. Potrebbe servire comunque del tempo – probabilmente non meno di un anno – perché divenga operativa l’Unità operativa nella città di Pitagora: fino ad allora, rimarranno attivi i reparti di “Pugliese” e “Mater Domini”, che servono entrambi un alto numero di pazienti.

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