Ogni impianto sportivo che apre – o in questo caso riapre - è il benvenuto in una città come Catanzaro in cui le strutture per praticare attività fisica sono da sempre troppo poche. Se poi l’impianto in questione è la palestra della scuola Manzoni, rimasta chiusa per 21 anni, allora la cosa è importante perché viene restituita alla collettività una struttura che è stata - per generazioni - un punto di riferimento per il quartiere Pontegrande e non solo. Da ieri, con un finanziamento di 350mila euro (fondi Pon per la Pubblica istruzione) e dopo 210 giorni di lavori di fondi su adeguamento sismico, rifacimento di tutti gli impianti, della pavimentazione e dei bagni, installazione dei canestri e altre attrezzature, oltre che di un sistema fotovoltaico che servirà anche l’edificio scolastico attiguo, la palestra ha smesso di essere un luogo abbandonato per tornare a vivere dei rumori, delle risate e delle esercitazioni (basket, pallavolo, ginnastica) degli alunni del plesso Manzoni e dei piccoli o grandi atleti delle società (taekwondo e di nuovo basket) che la usano in orario extrascolastico. Accolti da uno spettacolino coreografico-musicale allestito dagli alunni di prima, seconda e terza (sezione I) della scuola media (l’istituto comprensivo post accorpamento è il “Nord-Est-Manzoni”), il sindaco Nicola Fiorita, gli assessori Antonio Battaglia (Sport e Patrimonio) e Pasquale Squillace (Lavori pubblici) hanno tagliato idealmente il nastro insieme al dirigente scolastico Giulio Comerci, alla vicesindaca Giusy Iemma e a qualche consigliere di maggioranza, da Fabio Celia a Vincenzo Capellupo fino a Francesco Scarpino, che a Pontegrande è di casa.