Sono ore e giorni di trattative e mediazioni per le forze sindacali impegnate a venire a capo del nuovo capitolo della vertenza Alli. Nella serata di sabato scorso la stringata comunicazione con la quale l’azienda Alli Scarl ha riferito, ai 33 dipendenti che operano all’impianto di trattamento dei rifiuti, l’impossibilità di fare fronte al pagamento della mensilità di novembre e della 13ma, con seri rischi anche per lo stipendio di dicembre. Il motivo? La mancata ricezione dei pagamenti attesi da parte di Arrical, l’Autorità regionale che dal canto suo muove alcune contestazioni all’azienda attiva sull’impianto di Alli.
Uno scenario preoccupante per i lavoratori, peraltro proprio con l’avvicinarsi delle feste natalizie, e complicato per le forze sindacali, chiamate a muoversi seguendo una linea che finora è stata compatta fra le tre sigle Fp Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti. Già nell’immediatezza della comunicazione inviata dall’azienda ai dipendenti, Vincenzo Cioffi (Uiltrasporti, segretario provinciale igiene ambientale per Catanzaro e Vibo), ha avviato una serie di contatti con i lavoratori e Alli Scarl, al fine di misurare la “temperatura” della situazione e provare a percorrere la strada costruttiva della mediazione. «Come forze sindacali – spiega in una conversazione telefonica con la Gazzetta del Sud – cercheremo di essere un anello di congiunzione ed equilibrio tra Alli Scarl e Arrical, per trovare la soluzione. Come Uiltrasporti ribadiamo l’importanza della retribuzione dei lavoratori e se l’azienda dice di non poter fare fronte al pagamento degli stipendi allora dobbiamo interloquire con tutte le parti per giungere al risultato migliore». Domani sentirà anche la Regione e Arrical, «così da cercare di arrivare al 15 dicembre, giorno di pagamento della mensilità di novembre, alla corresponsione del dovuto ai dipendenti». Quella di domani sarà anche una giornata di coordinamento con le altre forze sindacali.
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