Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 26 Novembre 2024

Il blitz di Crotone. Il monopolio della droga in città con a capo Maurizio Valente e il ruolo del pentito Oliverio

Aveva il monopolio di tutto il traffico di droga sul territorio di Crotone l’associazione a delinquere sgominata questa mattina dalla Polizia di Stato nel corso dell’operazione denominata Grecale che ha portato all’arresto di 44 persone oltre a cinque misure dell’obbligo di firma. Le misure sono state emesse dal gip di Catanzaro Roberta Cafiero su richiesta dei pm della Dda Domenico Guarascio e Paolo Sirleo. A capo del sodalizio criminale ci sarebbe stato Maurizio Valente, 41enne con diverse condanne alle spalle come quella inflittagli nell’operazione antimafia Heracles e coinvolto nella recente operazione Orso che vedeva come epicentro dello spaccio di droga il popolare quartiere Fondo Gesù. Una volta finito dietro le sbarre Valente avrebbe continuato ad esercitare il ruolo di capo, promuovendo e organizzando un’associazione dedita al narcotraffico insieme ai sodali Antonio, Pantaleone e Francesco Laratta, anche loro con il ruolo di organizzatori. L’associazione sarebbe stata in grado di movimentare ingenti quantitativi di eroina, cocaina e droghe leggere rifornendosi nelle piazze della locride, nella piana di Gioia Tauro, a Isola Capo Rizzuto, dove il referente sarebbe stato il 25enne Giuseppe Vittimberga e perfino in Albania attraverso il 43enne Bardyl Shaba, albanese residente ad Altamura di Puglia, unico non crotonese tra le persone arrestate. Dal carcere, dunque Maurizio Valente e Pantaleone Laratta avrebbero impartito disposizioni ai sodali su come suddividere le piazze di spaccio e persino sul prezzo da praticare per le dosi, quindi sulle somme di denaro che i pusher avrebbero dovuto versare per il mantenimento dei carcerati. Tutti elementi riscontrati nel corso di una imponente attività di intercettazione telefonica, ambientale e telematica messa in piedi dagli investigatori della squadra Mobile nonchè dai pedinamenti, perquisizioni, sequestro di droga e armi eseguiti nel corso dell’indagine. Elementi che, peraltro, hanno confermato quanto già aveva rivelato il collaboratore di giustizia crotonese Francesco Oliverio, condannato per l’omicidio di Francesco Tersigni, compiuto nel settembre 2019 nel centro storico di Crotone e maturato proprio nell’ambito di uno scontro tra clan per lo spaccio di droga. In un verbale del 2020, infatti, il pentito ha rivelato quali fossero i gruppi di spacciatori attivi nel quartiere Fondo Gesù indicando il capo in Maurizio Valente: «Il gruppo di La Forgia Gianluca con La Forgia Andrea e La Forgia Massimo - ha detto Oliverio - è de dito alla cocaina. La Forgia Ferdinando, il cugino, è dedito all’eroina con Vaccaro Luciano e Valente Maurizio. Il capo è Valente Maurizio».

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