Pena ridotta per il 68enne avvocato di Crotone, Antonio Piccolo, accusato dalla Procura di Reggio Emilia di aver tentato di intimidire il collaboratore di giustizia di Cutro, Antonio Valerio, nell'udienza del processo "Grimilde" del 4 luglio 2022 a non rendere dichiarazioni ai giudici e a renderle falsamente. Lo ha stabilito la Corte d'appello di Bologna. Che ha inflitto al legale, appartenente al Foro felsineo, un anno di carcere (con pena sospesa) oltre a disporre nei suoi confronti l’interdizione dalla professione forense per la durata di dodici mesi.
Il primo grado di giudizio che s'è svolto col rito abbreviato a luglio 2023, il gup di Reggio Emilia aveva comminato all'avvocato due anni di reclusione (sospesi) e l'interdizione professionale per due anni. Al legale - difensore di Francesco Grande Aracri, fratello del boss di Cutro Nicolino, nel dibattimento scaturito dall'inchiesta "Grimilde" sul radicamento della cosca cutrese in Emilia - sono quindi costate care le domande rivolte due anni fa al pentito.
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