Sarà eseguita il 28 novembre l'autopsia sul corpicino di Anita, la bimba che venerdì scorso è nata morta all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone mentre la madre, una 20enne di Isola Capo Rizzuto, si trovava sottoposta alle operazioni di parto. Così ha disposto ieri mattina la sostituta procuratrice, Rosaria Multari, che ha conferito l'incarico a due medici legali per effettuare l'esame autoptico per capire quali sono state le cause che hanno portato al decesso della piccola. Al momento il fascicolo d'inchiesta che è stato aperto dalla Procura di Crotone è a carico di ignoti con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. L'obiettivo della pubblico ministero, che sta coordinando le indagini affidate ai poliziotti della Squadra mobile della Questura di Crotone, è quello di accertare se la morte della neonata sia attribuibile all'operato svolto e non svolto dal personale medico che ha avuto in cura la madre della nascitura tanto nel periodo di gestazione, quanto in occasione del suo ricovero nel presidio ospedaliero. I consulenti tecnici nominati dalla pm, che a loro volta saranno affiancati dal perito indicato dai genitori di Anita che sono assistiti dagli avvocati Francesca Buonopane e Gregorio Viscomi, saranno quindi chiamati a portare a termine una serie di verifiche. Da un lato occorrerà stabilire se nel corso del ricovero della 20enne e delle successive visite cliniche sono state somministrate le opportune terapie; mentre dall'altro se queste sono state idonee ad impedire la morte della bimba.