La partita fra Karol Betania e il commissario ad acta per la Sanità si chiuderà definitivamente nelle prossime ore. In mattinata torna a riunirsi il Tar Calabria per discutere nel merito l’istanza cautelare chiesta dalla società siculo-calabrese con il ricorso presentato contro il mancato rinnovo dell’accreditamento regionale per le prestazioni di riabilitazione estensiva extra-ospedaliera. Karol ha vinto il primo tempo, il 2 ottobre, quando la magistratura amministrativa ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento del commissario Occhiuto sulla base di una relazione dell’Ota, l’Organismo tecnicamente accreditante. Alla Cittadella avevano motivato la bocciatura – contestata nel metodo e nel merito dalla controparte - con «la non conformità relativa alla dotazione organica» per i 40 posti letto a ciclo continuativo, i 20 a ciclo diurno e le attività ambulatoriali della struttura in via Molise. Nell’udienza del 23 ottobre erano stati ascoltati i legali dei due fronti e discussi i motivi integrativi presentati da Karol-Betania. Nell’ultimo mese, la Regione – nello specifico il dipartimento alla Salute – ha depositato alcuni chiarimenti per rispondere alle sollecitazioni del presidente del Tar. Ha così rielaborato i calcoli relativi alla pianta organica prevista per le prestazioni oggetto del contendere fornendo una tabella diversa rispetto a quella dell’Ota.