Che l’emergenza scuola, sul piano strutturale, sia un dato consolidato, è sotto gli occhi di tutti. Come pure sono innegabili le difficoltà che, per via dei lavori, costringono da anni gli studenti del capoluogo a fare lezione in ambienti non proprio ottimali. L’ultima “chiusura”, seppur temporanea, sopraggiunta a seguito del sopralluogo dei tecnici di Palazzo “Luigi Razza” lo scorso 31 ottobre, riguarda il plesso “Buccarelli” di Vibo Marina, nell’area Pennello. La motivazione addotta dal funzionario tecnico del Comune e dal Responsabile per la sicurezza è stata ancora più chiara: «Vanno eseguiti accertamenti tecnici – hanno chiarito i professionisti – a seguito di distacchi e caduta di intonaco. Peraltro, durante l’ispezione visiva, oltre alle evidenti problematiche legate all’acqua piovana, sono emerse significative novità inerenti il solaio di copertura». Da qui la necessità di effettuare «prove diagnostiche per valutare le condizioni strutturali dell’edificio». Conclusione? La scuola è stata chiusa temporaneamente e gli studenti, una trentina circa, trasferiti in un edificio sicuro a Bivona. Ma a distanza di tre settimane, negli ultimi due giorni, sul caso si sono riaccesi i riflettori.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia