Sono finiti a processo Antonio Campisi, di 82 anni, e Luigi Campisi, 48enne, autori del “Villaggio Campisi” di località Gabella che - secondo la Procura di Crotone - sarebbe stato realizzato in violazione del Piano regolatore generale vigente e delle norme regionali. Così ha deciso ieri la giudice del Tribunale di Crotone, Giulia Crisci. Che, al termine dell'udienza predibattimentale, ha disposto la prosecuzione del giudizio a carico di entrambi gli imputati che devono rispondere di lottizzazione abusiva. Per loro il dibattimento inizierà il 9 maggio 2025 davanti alla giudice Chiara Daminelli. L'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Pasquale Festa e condotta dai carabinieri venne alla luce ad ottobre 2023 con il sequestro preventivo delle strutture su disposizione del giudice delle indagini preliminari e confermato anche dalla Corte di Cassazione. Sotto accusa sono finiti i due imprenditori, in qualità di rappresentanti legali della "Global Service Construction", la società titolare del permesso di costruire e committente dei lavori di edificazione delle 74 casette. Ad Antonio Campisi, amministratore dell'impresa "Campisi Antonio", viene anche contestato di aver edificato gli immobili contravvenendo alle disposizioni urbanistiche. Secondo gli inquirenti, al posto di un villaggio-camping con 72 bungalows in legno dotato di punti per il ristoro e la sosta, come stabiliva l'autorizzazione rilasciata dal Comune di Crotone nel 2008, il Villaggio Campisi sarebbe diventato un insediamento turistico.