Cade l’accusa di riciclaggio per Giuseppe Carmelo Pellicanò 35 anni nato a Reggio Calabria ma residente a Montepaone. Ieri si è tenuta l’udienza del processo con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Catanzaro Pietro Agosteo. La pubblica accusa nella sua requisitoria aveva insistito nella condanna chiedendo una pena a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Il collegio difensivo composto dagli avvocati Giunta e Cicino avevano invece sostenuto l’assoluta estraneità del loro assistito alle accuse. Allafine il gup ha assolto il 35enne con restituzione delle somme sequestrate. Le indagini erano state condotte dalla Guardia di Finanza.
Secondo l’ipotesi della Procura Giuseppe Carmelo Pellicano «senza essere in concorso nel reato presupposto, trasferiva 81.800 euro profitto del reato, compiendo operazioni tali da ostacolare l’identificazione della sua provenienza illecita». In particolare secondo gli inquirenti dopo aver ricevuto la somma di denaro «la custodiva nella propria abitazione all’interno di un comodino e all’interno di uno zaino, in contanti e in banconote da 550, 200, 100 e 50 euro». Accuse però che non hanno trovato riscontro nel processo conclusosi, come detto, con l’assoluzione del 35enne.
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