Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 29 Novembre 2024

A Catanzaro la “guerra” per il controllo delle estorsioni di Lido e Germaneto

Una vera e propria guerra per il controllo delle estorsioni su Catanzaro Lido e Germaneto. È quella che racconta agli inquirenti Sandro Ielapi 49 anni, ritenuto il referente della criminalità organizzata su Girifalco e che da giugno scorso ha deciso di collaborare con la giustizia. I verbali rilasciati in questi primi mesi di collaborazione sono stati depositati agli atti dell'inchiesta Scolacium. Anche se ancora in gran parte coperti da omissis, quelle pagine raccontano la storia criminale di un territorio conteso tra la criminalità rom e la cosca emergente di Roccelletta di Borgia sotto l'egida della ‘ndrangheta crotonese. Una drammatica scia di sangue che, stando al racconto di Ielapi, sarebbe dovuta essere ancora più lunga e cruenta con l'eliminazione di personaggi di spicco della criminalità catanzarese a partire da Santo Mirarchi all'epoca dei fatti referente degli Arena su Catanzaro e ora collaboratore di giustizia. Ielapi davanti ai pm della Dda dice di conoscere molti di quei fatti, in alcuni dei quali avrebbe avuto un ruolo da protagonista. Nel suo primo interrogatorio ha dichiarato: «Sono responsabile di quattro omicidi commessi perché mi ritengo raggirato e sono a conoscenza di altri. Alcuni compiuti per paura perché sapevo con chi avevo a che a fare. Preciso che mi sono rifiutato di commetterne altri 6 o 7 perché immotivati».

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