Gioco, partita e incontro. Con l’ordinanza emessa dal Tar Calabria sul ricorso contro il provvedimento di decadenza dell’accreditamento per le prestazioni di riabilitazione estensiva extraospedaliera, Karol Betania vince un altro braccio di ferro con il commissario ad acta, la Regione Calabria e l’Asp di Catanzaro. I magistrati amministrativi non si sono espressi nel merito – per quello avrebbero fissato l’udienza al prossimo 9 luglio -, ma hanno imposto alla Cittadella e all’Azienda sanitaria provinciale di adeguarsi entro 60 giorni «per la nuova determinazione sull’istanza di rinnovo dell’accreditamento». Resterà pertanto sospeso fino ad allora il Dca nr. 270 del 24 settembre scorso con cui Occhiuto, in qualità di commissario alla Sanità, lo aveva dichiarato decaduto. La decisione è stata presa in seguito alla Camera di consiglio del 27 novembre, quando la seconda sezione del Tar (presidente Ivo Correale, estensore Francesco Tallaro, referendario Federico Baffa) ha potuto esaminare, dopo i motivi integrativi già presentati da Karol Betania, la nuova documentazione proposta dal commissario ad acta con una tabella che contraddiceva in più punti quella con la quale l’Organismo tecnicamente accreditante della Regione (Ota) aveva motivato la revoca per l’assenza dei requisiti organizzativi, in particolare per la pianta organica di Karol che sarebbe stata insufficiente.
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