La commissione straordinaria che gestisce l’Asp di Vibo, non intende prendere in considerazione le richieste del “Comitato Caregivers” per l’anno in corso e rinvia la ricerca di una soluzione definitiva al 2025 per il “Don Mottola”. Nessuna intenzione, a quanto pare, di sbloccare la delibera che l’ex commissario Battistini aveva a suo tempo approvato e che mirava a coprire l’ultimo trimestre 2024 con un residuo di circa 600mila euro del settore socio- sanitario. Importo che, invece, la commissione guidata dall’ex prefetto Vittorio Piscitelli si prepara a restituire alla Regione spingendo il “Don Mottola”, come suol dirsi, alla “canna del gas”. In realtà, tra la delibera da attivare e la richiesta di fondi da attivare nel 2025 per una svolta definitiva alla vertenza non pare ci sia alcuna attinenza. Le due iniziative potrebbero e dovrebbero tranquillamente camminare su binari diversi. Siccome di tranquillo non c’è nulla, prende quota il sospetto che ci si possa trovare di fronte ad un escamotage per togliere il respiro alla struttura sanitaria di Drapia e lasciarla spirare entro il prossimo 31 dicembre. In ogni caso, la presa di posizione della commissione lascia l’amaro in bocca ai familiari delle persone ricoverate nel “Medical Center don Mottola” di Drapia e li spinge a proseguire il loro sit-in davanti ai cancelli della sede dell’Azienda sanitaria vibonese sino a quando la situazione non sarà chiara.
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