I conti 2024 sono ancora da chiudere ma dall’analisi dell’evoluzione finanziaria di Catanzaro Servizi emergono aspetti interessanti sul fronte del miglioramento degli scenari. È la trimestrale chiusa a giugno scorso a indicare la strada intrapresa dalla società a totale partecipazione di Palazzo De Nobili che a fronte di un rosso al 30 giugno 2023 pari a 466.350 euro ha registrato un anno dopo sempre un risultato negativo ma di “appena” 94.766 euro. Una netta riduzione che per il management guidato dall’amministratore unico Gianluca Silipo pesa «sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo». E include ancora il peso di Palazzo “Scaccomatto”, l’immobile al centro della recente operazione immobiliare che ha visto il Comune optare per l’acquisto della porzione di edificio finora in leasing alla partecipata.
Proprio l’immobile - che verrà acquisito da Palazzo De Nobili contraendo un mutuo da 1,8 milioni di euro - è stata finora la fonte di uno «scompenso strutturale» tra il costo del contratto di leasing con la società Montes e i ricavi derivanti dalla locazione attiva proprio da parte del Comune (che vi ha allocato gli uffici Patrimonio e Tributi). «Difatti – si spiega nella relazione della trimestrale – a fronte di un costo del leasing pari, per il periodo in esame, a 145.379 euro, si appostano ricavi per soli 60mila euro, con uno scompenso quindi pari a 85.379 euro cui aggiungere circa 3mila euro per spese di gestione». Trend sbilanciato che a fine anno si conferma, con una spesa di circa 270mila euro e introiti per 120mila.
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