Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 05 Febbraio 2025

Vibo ostaggio dei cantieri, viale Affaccio isolato da fine agosto. Commercianti disperati: "Rischiamo di chiudere" VIDEO

Vibo è ostaggio dei cantieri. Una città, comprese le frazioni, che si prepara a cambiare volto. Ma che in questo momento, si fa per dire, è paralizzati da una serie di lavori. Tra le opere che stanno facendo discutere c’è il cantiere della rotatoria di viale Affaccio (si tratta delle opere pubbliche che la precedente amministrazione comunale aveva "partorito" attraverso un finanziamento regionale di 3 milioni di euro e che riguardano un po' tutta la riqualificazione dell'area Sud della città con la realizzazione di rotatorie, marciapiedi, dossi e altre opere accessorie), porta d’ingresso strategica alla città nella periferia Sud: lavori iniziati a fine agosto e ancora non completati. E a pochi giorni dal Natale emerge lo sconforto dei tanti commercianti. A farsi carico del disagio dei commercianti ecco l’Anpit (associazione nazionale per l’industria e il terziario) rappresentata dal presidente provinciale Marco Furnari. Al Comune è stata inviata una petizione sottoscritta dalle tante aziende operanti sul viale Affaccio. Ad aggravare il problema nei giorni scorsi la caduta di un grosso albero. Un episodio che ha messo in allarme l'amministrazione comunale che, per garantire l'incolumità pubblica, ha incaricato un agronomo per valutare se sia il caso di mantenerli in vita o abbatterli. Un problema, che sommato ad altre pastoie burocratiche, ha fermato i lavori ormai da molto tempo. Risultato? Strada bloccata, crateri che si sono formati per le piogge e per i lavori effettuati sul cantiere. Ieri mattina alcuni operai hanno provveduto a rattoppare le voragini, ma stamattina la situazione era peggiore di ieri. Dunque, una situazione insostenibile sotto tutti i punti di vista.

Commercianti esasperati

"Siamo completamente alla fame, ci hanno bloccato il lavoro e stiamo facendo poco o niente - sottolinea la commerciante Stefania Di Renzo - con un calo del 70%. Qui si lavorava tanto con la gente di passaggio, ma con la strada bloccata c'è difficoltà anche a parcheggiare. Non so come faremo per andare avanti, siamo mortificati". Medesima preoccupazione da parte di un altro commerciante: "Stiamo subendo un forte calo più del 50% circa, la strada è bloccata (con il passaggio ad un sola corsia) e non si capisce cosa sia successo. Non vediamo uno sbocco e in vista del Natale siamo disperati".

La petizione

Decine di aziende hanno presentato una petizione al Comune. Aziende anche importanti (laboratori di analisi, distributori di benzina, supermercati, finanche il McDonald's) hanno affidato all'Anpit di farsi portavoce con l'amministrazione comunale. "Non è la prima volta che ci rivolgiamo al Comune. Avevamo parlato con il sindaco, quando è iniziato il cantiere di viale Affaccio, pregandolo di accelerare i lavori e ci aveva promesso che nel giro di 40 giorni sarebbero stati conclusi. Invece - afferma Marco Furnari - ci troviamo oggi ricordare di nuovo che i lavori sono fermi e che stanno creando dei notevoli disagi ai commercianti. Ricordo che questa via è forse l'unica via della città dove il commercio ancora è vivo. I commercianti stanno subendo dei decrementi di fatturato molto importanti ed è indispensabile che la politica si muova contro il fermo della burocrazia e acceleri questo processo. Mi auguro che prima di Natale i lavori vengano ultimati perchè ci sono delle aziende che rischiano di arrivare al collasso. Mi sono confrontato con il sindaco e con l'assessore al ramo e abbiamo riscontrato un'apertura totale, ma evidentemente problemi burocratici hanno impedito alla politica di poter agire. Faccio un appello affinchè la politica possa prevalere sulla burocrazia e sul fermo che si è venuto a creare e mi auguro che la grande disponibilità manifestata dal sindaco si possa tramutare in fatti reali e concreti"

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