Ben 21 pazienti accampati nelle corsie del Pronto soccorso, sistemati, per come possibile, su sedie e barelle... E due ambulanze ferme a lungo all’ingresso dell’ospedale perché non vi erano barelle disponibili per trasportare i malati. È questa la drammatica situazione verificatasi ieri mattina nell’Emergenza-urgenza dello Jazzolino, in cui si sommano le criticità dell’intero presidio ospedaliero.
Si registra, infatti, una grave carenza di posti letto in moltissimi reparti del nosocomio: i problemi più gravi si stanno presentando in Ortopedia, in Medicina e nell’Utic, ma grosse difficoltà vi sono sostanzialmente ovunque. E così i pazienti che accedono al Pronto soccorso vi rimangono per ore, in molti casi anche per giorni, in attesa di essere ricoverati dignitosamente nel reparto appropriato. Un’attesa che si protrae in condizioni allarmanti, in ogni angolo del Pronto soccorso, che ormai sembra esser diventato una casa di riposo in sovraccarico di ospiti: in alcuni momenti non vi è spazio nemmeno per collocare una sedia. Non si è in grado più di garantire le tempistiche stringenti che l’urgenza, in quanto tale, comporta: normalmente nel giro di pochissimo, eseguiti gli interventi d’urgenza e i controlli immediati, si deve decidere se il paziente arrivato in Pronto soccorso deve essere ricoverato o rimandato a casa.
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