La situazione è un po’ sfuggita di mano. È infatti “scoppiato” il caso “Maggiore Perri”. Il Comune ha disposto lo sgombero dello storico edificio scolastico, oggetto di lavori di ristrutturazione, adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Questo significa che tutte le classi dovranno essere trasferite in altri locali. Una decisione che però non è stata presa bene da molti genitori che da settimane stanno “battagliando” per chiedere soluzioni alternative.
Quando sono iniziati i lavori, per consentire alla ditta di eseguire le opere alla prima ala dell’edificio, sono state trasferite le classi IV nei locali della scuola media Pitagora. Nello scorso mese di ottobre, la ditta ha comunicato la necessità di rifare il tetto e quindi si è deciso di spostare anche tutte le classi che si trovavano all’ultimo piano della scuola. Una decisione che però non è stata presa bene dai genitori, che si sono visti trasferire i figli nelle aule della scuola “Don Milani” a San Teodoro. Da qui sono iniziate le prime proteste, sfociate in un incontro molto accesso con il dirigente Giuseppe De Vita, il sindaco Paolo Mascaro e l’assessore Francesco Stella.
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