Gli ultimi giorni vibonesi, il prefetto Paolo Giovanni Grieco li ha dedicati ai saluti e ai ringraziamenti per chi lo ha affiancato durante la sua esperienza in Calabria. E venerdì sera ha voluto incontrare tutti coloro che gli hanno fatto da corona: un brindisi di ringraziamento e di auguri, soprattutto a tutta la “squadra” che lo ha coadiuvato. Oltre agli ufficiali dei Carabinieri, ai dirigenti della Questura, della Prefettura, e alle alte cariche civili, presenti anche molti imprenditori del territorio, perché li ha voluti coinvolgere nel suo saluto: un modo simbolico per estenderlo a tutti i cittadini vibonesi. "Ciò che ho fatto, è stato possibile grazie a voi" ha poi evidenziato per rimarcare l’apporto delle forze dell'ordine nel suo percorso: 21 mesi caratterizzati da sfide significative, tra cui l’invio di diverse commissioni di accesso e scioglimenti di Comuni per mafia (oltre all’Asp), un tema delicato che ha richiesto un impegno costante e una forte collaborazione tra le diverse istituzioni. Durante il suo mandato, Grieco ha altresì investito tempo e risorse per affrontare le problematiche del territorio e per costruire un dialogo costruttivo con la comunità; e ora, con una maggiore esperienza acquisita sul campo, è pronto a intraprendere la nuova “avventura” a Foggia, dove assumerà anche il ruolo di commissario straordinario del Governo per l’area del Comune di Manfredonia. Dunque, adesso si entra nel vivo dell’avvicendamento col nuovo prefetto, Anna Aurora Colosimo, al vertice dell’Utg di Vibo Valentia, a cui Grieco lascia un’eredità di impegno e determinazione, ben convinto che il nuovo assetto continuerà sempre a lavorare efficacemente a beneficio di tutti. Tuttavia, il brindisi di venerdì sera non è stato solo un momento di commiato, ma anche un’occasione per riflettere su quanto realizzato e sul futuro: va via nella consapevolezza che il Vibonese possa guardare avanti con fiducia perché ha tracciato un profondo solco. Ed ora il territorio si prepara con ottimismo ad accogliere la nuova guida a capo dell’Utg.