L’Amministrazione da una parte, le imprese dall’altra. Una città schiava dei suoi cantieri si avvia al periodo caotico, contraddistinto dalle festività natalizie. Qualche luce fioca si intravede, per la verità, in fondo al tunnel: basti pensare alla parziale riapertura di piazza Martiri d’Ungheria, che a breve dovrebbe essere terminata, visto che i lavori proseguono speditamente, ed alla ormai prossima conclusione di piazza “Luigi Razza” (pur non essendoci ancora una data), dopo la necessaria variante conseguente ad alcune clamorose incomprensioni tra uffici del Comune e impresa esecutrice; sul fronte del teatro la riapertura sembra ormai imminente, ma non è tutto oro quel che luce.
Si rischia infatti il caos, da qui alla conclusione dell’anno solare, nell’area di piazza Morelli, via Scesa del Gesù e via Luigi Razza, dove l’Amministrazione comunale è stata costretta a fare un clamoroso dietrofront, per evitare di incorrere nelle penali previste. Infatti, l’impresa che ha appaltato il cantiere di quell’area della città, per la realizzazione del progetto di rigenerazione urbano, secondo l’originario cronoprogramma avrebbe dovuto completare via Scesa del Gesù, come in effetti è avvenuto, per poi passare, successivamente, su via Luigi Razza, nel tratto compreso tra piazza Morelli e piazza delle Erbe.
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