Vibo Valentia, l’era del Consorzio di bonifica unico: più servizi e un taglio con il passato
«In un momento particolare, in cui vi è forte consapevolezza che la risorsa idrica è un bene finito, l’intuizione del Consorzio di bonifica unico avuta dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, si sta rivelando vincente». Ha esordito così il commissario del Consorzio unico di bonifica, Giacomo Giovinazzo, all’evento celebrativo del primo anno di attività della nuova realtà regionale di cui è a capo, tenutosi ieri pomeriggio all’hotel 501 di Vibo Valentia. La sala gremita ha ascoltato con interesse il bilancio tracciato e i progetti futuri per il Consorzio unico, che ha messo insieme i precedenti 11 consorzi locali. «Durante questo primo anno di attività – ha spiegato Giovinazzo – abbiamo costruito un contenitore e abbiamo iniziato a inserirvi i contenuti. I risultati si sono visti, anche perché abbiamo dato risposte contro una delle stagioni irrigue tra le più complicate degli ultimi 20 anni. Ora ci stiamo concentrando sulla pulizia dei canali, alcuni dei quali non venivano accuratamente manutenuti da tre decenni». Sulla stessa scia l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha posto l’accento sugli obiettivi futuri: tra questi l’equilibrio nella gestione del Consorzio, ma anche l’aumento delle entrate per assicurare servizi sempre più efficienti. Ma si riconsegnerà il Consorzio agli agricoltori? Gallo spera di si, ma a una condizione: quella che non si compiano gli errori del passato. Errori che hanno visto spesso gli 11 Consorzi come carrozzoni politici, spesso spolpati economicamente ma di fatto poco efficienti nel soddisfare le esigenze dei vari territori.