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Ex guardie mediche, nel Basso Ionio Catanzarese prestazioni a singhiozzo

Palermiti, Vallefiorita e Gasperina tra i centri più penalizzati dalla carenza di personale sanitario. In provincia il fabbisogno è di 236 professionisti, attualmente sono 99

“Causa mancata nomina di medici disponibili ad accettare incarichi e turni in reperibilità di continuità assistenziale”. Un motivetto già scritto che non piace tanto. Anzi, per nulla. Continua a piovere sul bagnato e si inaspriscono le criticità che attanagliano le postazioni di ex guardia medica nel comprensorio del Basso Ionio.
A Palermiti (turni garantiti da Squillace) nel mese di dicembre solo 10 giorni di apertura. Meno peggio, invece, ma ugualmente penalizzante in quel di Vallefiorita (in caso di necessità c’è disponibile Girifalco): tre le giornate che resteranno scoperte. Vale a dire il 24 dicembre, Natale e l’ultimo dell’anno. Le tre festività rimarranno prive del servizio anche alla continuità palermitese dove, però, i 20 giorni di “vuoto” comprendono pure Santo Stefano e 4 domeniche (8, 15, 22 e 29 dicembre).

Qualche giorno addietro, ovvero domenica primo dicembre, anche la postazione di Gasperina (per le emergenze era a disposizione Stalettì) non aveva assicurato l’erogazione delle prestazioni. Numeri che fanno riflettere e che dovrebbero far riflettere chi ha l’onere delle decisioni politiche e sanitarie. La carenza di medici si fa sentire. I dati non ammettono repliche. Lo standard ne richiede la presenza di 4 per postazione.
In provincia il fabbisogno è di 236 professionisti. I titolari attualmente sono 99. I sostitutivi 145. 

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