È terminato il 2024 senza la riapertura della sala parto dell’ospedale, ma ci sono buone notizie per ciò che riguarda il nuovo blocco operatorio. Nel 2025 dovrebbe essere operativo e la direzione sanitaria aziendale approva il relativo regolamento. Subito dopo il percorso organizzativo tracciato nella delibera che l’Asp ha pubblicato a settembre, sarà attuato. Il nuovo blocco operatorio sarà situato al quarto piano, l’obiettivo principale del regolamento che ne fisserà il funzionamento, è legato all’intenzione di ridurre il rischio infettivo correlato all’insieme delle attività che possono “interferire” con quella operatoria e le restanti attività assistenziali, e che sono strettamente connesse con l’ingresso e la circolazione di apparecchiature, di dispositivi medici, di personale interno ed esterno, pazienti e altre figure nel contesto del blocco operatorio.
Di nuova realizzazione, all’origine concepito per l’adeguamento strutturale e funzionale al ripristino delle attività dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia, il blocco operatorio in una fase successiva è stato ampliato con l’attività di chirurgica generale e di ortopedia e traumatologia.
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