Una tragedia che non si dimentica. A Decollatura, in provincia di Catanzaro, è stata commemorata l’immane tragedia del 1961, quando un vagone della ferrovia Calabro-Lucana precipitò dal ponte della Fiumarella, causando la morte di 71 persone, di cui ben 31 erano del comune stesso. L’evento, intitolato “Il Valore della memoria, il Sapere dell’identità”, si è svolto nell’Aula Magna dell’IIS «L. Costanzo» e ha visto la partecipazione di autorità, studenti e rappresentanti delle istituzioni.
Il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, in prima linea. Appena insediato, il Prefetto ha deciso di partecipare all’incontro dichiarando: “Appena mi hanno invitato, dentro di me è sorto un moto spontaneo che mi ha fatto pensare: devo andare! Questa è una tragedia immane con 71 persone morte e interi paesi squassati da questo episodio.” Ha inoltre sottolineato l’importanza del lavoro delle istituzioni locali, esprimendo grande fiducia nelle nuove generazioni e invitando gli studenti a visitarlo in Prefettura.
Il ruolo fondamentale della ferrovia per il territorio. La sindaca di Decollatura, Raffaella Perri, ha ricordato come la ferrovia sia stata un elemento di sviluppo fondamentale per il Reventino e per il paese, nonostante il tragico evento del 1961. “C’è un prima e un dopo il 1961, ma non dobbiamo dimenticare che il treno ha portato anche tanto progresso, permettendo spostamenti per studio, lavoro e necessità.”
Memoriale e futuro della ferrovia. Il professor Giovanni Petronio, organizzatore dell’evento, ha evidenziato l’importanza di trasformare la tragedia in un simbolo di memoria. Ha anche rilanciato la necessità di riattivare la tratta ferroviaria Catanzaro-Cosenza, attualmente in fase di ammodernamento: “Questa ferrovia può rappresentare il futuro del nostro territorio.” Ha inoltre espresso il desiderio che il 23 dicembre diventi una giornata ufficiale della memoria, dedicata alla tragedia della Fiumarella.
Un impegno condiviso per le aree interne. Intervenuti anche il vicepresidente della provincia di Catanzaro, Francesco Fragomele, e il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Gian Michele Bosco, i quali hanno ribadito l’urgenza di tutelare e valorizzare le aree interne del Reventino e del Savuto, migliorando infrastrutture e viabilità.
Riflessioni e arte per non dimenticare. L’incontro è stato arricchito da momenti toccanti, come le letture tratte dal libro di Petronio, una performance del cantastorie Daniel Cundari e una poesia dedicata alla tragedia, scritta da Michele Astorino, presidente della Pro Loco. A chiusura dell’evento, è stato presentato il nuovo singolo di una giovane cantautrice locale, ulteriore tributo alla memoria delle vittime.
Ricordare per costruire il futuro. La tragedia della Fiumarella continua a essere un simbolo di lutto e di resilienza per la comunità. L’obiettivo, come emerso durante la manifestazione, è trasformare questo drammatico episodio in una lezione di memoria e speranza, capace di rilanciare il territorio e dare nuova vita alla ferrovia.
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