Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto il ricorso dei difensori di quattro indagati e ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in relazione all’omicidio di Michele Palumbo, ucciso a Longobardi (frazione di Vibo Valentia) l’11 marzo 2010. Ritornano quindi in totale libertà Salvatore Vita, 49 anni, di Portosalvo (frazione di Vibo), e Franco D’Ascoli, 53 anni, di Vibo Marina, in accoglimento dei ricorsi degli avvocati Sergio Rotundo e Alice Massara che assistono anche Rosario Fiorillo, 34 anni, di Piscopio, che si è visto pure lui accogliere il ricorso ma resta detenuto per una condanna definitiva per altro omicidio. In relazione all’omicidio di Michele Palumbo - ritenuto il braccio destro nella zona di Vibo Marina del boss di Limbadi Pantaleone Mancuso (detto Scarpuni) - è stato infine accolto (annullamento della misura in carcere) anche il ricorso degli avvocati Giuseppe Bagnato e Rosa Giorno per Salvatore Tripodi, 53 anni, di Portosalvo, che resta tuttavia detenuto per il reato di associazione mafiosa. Il delitto Palumbo viene contestato dalla Dda di Catanzaro nell’ambito dell’operazione antimafia denominata «Portosalvo», scattata nel maggio scorso con diverse misure cautelari disposte dal gip distrettuale.