Restauro, conservazione e riqualificazione di camminamenti, bastioni e rivellini dell'antica cinta muraria di Crotone e del Castello di Carlo V. Ecco spiegato, in sintesi, in costa consiste il progetto esecutivo approvato dall'amministrazione del sindaco, Vincenzo Voce, che porterà l'ente a mettere mano, soprattutto, al complesso murario esteso complessivamente 2,7 chilometri e alto 10 metri.
La fortificazione venne ristrutturata nel sedicesimo secolo su disposizione del viceré spagnolo don Pedro De Toledo per proteggere la parte vecchia della città dagli attacchi esterni. Gli interventi varati, della portata di 4,2 milioni di euro, rientrano nell'ambito del progetto Antica Kroton. Si tratta del programma archeologico e di valorizzazione urbana che tra il Comune, la Regione e il ministero della Cultura prevede investimenti per 61,7 milioni di euro.
In particolare, i lavori, che sono stati redatti da un gruppo di progettisti, interesseranno il rivellino Miranda (o della Conigliera), di proprietà comunale che fiancheggia l’ingresso della fortezza, i bastioni Santa Caterina e Toledo, e l'area dove si trova il fossato. «Dell’antica cinta muraria – si legge nelle 31 pagine della relazione tecnica – restano oggi solo alcuni tratti i quali presentano differenti degradi causati, nella maggior parte dei casi, dall’umidità». Invece il Castello di Carlo V, ripercorrono gli elaborati, «rappresenta un esempio di architettura militare che conserva varie stratificazioni storiche realizzate nel corso dei secoli, come, ad esempio quelle medievali o rinascimentali, in cui le torri circolari rivolte verso l’entroterra e i bastioni protesi sul mare garantivano la difesa dell’imponente struttura».
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