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Precari Covid a Vibo, la mobilitazione degli operatori non si ferma

Ieri il sit-in di infermieri e oss davanti all’Asp e martedì protesta alla Cittadella: sott’accusa il mancato rinnovo dei contratti. Tocca alla Regione dare il via Lo Schiavo, Mammoliti e Tucci incalzano e invocano risposte

Si sposterà davanti alla Cittadella regionale, martedì prossimo, la protesta dei precari Covid in forza all’Asp di Vibo che non hanno avuto il rinnovo contrattuale. Si tratta, in particolare, di 23 tra operatori socio-sanitari e infermieri con oltre 36 mesi di servizio, ai quali l’Azienda sanitaria non ha sottoscritto la proroga dei contratti, scaduti il 31 dicembre. Tra i 40 precari con contratto in scadenza, infatti, solo 17 (quelli con meno di 3 anni di servizio) hanno ottenuto in extremis la proroga (anche se per soli 2 mesi).

Una situazione ritenuta ingiusta per tutti: così anche ieri oss, infermieri e sindacati si sono ritrovati davanti all’Asp per un sit-in di protesta. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal commissario Gianluca Orlando, che ha esposto la questione e ha riferito che deve essere la Regione ad autorizzare eventuali proroghe, secondo gli spiragli indicata dai sindacati. Dal canto suo, l’Asp sta provvedendo ad aggiornare e a comunicare alla Regione i dati sulle prestazioni eseguite, in base al quale calcolare nuovamente gli esuberi di personale. È proprio negli esuberi che va ricercato il nodo della matassa: secondo la Regione, infatti, all’Asp di Vibo Valentia risultano 81 unità in più di oss e infermieri.

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