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La mobilitazione dei precari Covid di Vibo va avanti: si parte dall’ascolto a palazzo “Luigi Razza”

Continua la mobilitazione dei 23 oss e infermieri “precari Covid” che non hanno ottenuto il rinnovo del contratto da parte dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia. Ieri mattina i manifestanti si sono ritrovati nuovamente a bussare alle porte della Prefettura, chiedendo un incontro con il capo dell’Utg, Anna Aurora Colosimo, ma quest’ultima era fuori sede. Stesso tentativo all’Asp, per avere interlocuzioni con la direttrice sanitaria D’Ascoli, ma nemmeno quest’ultima era in sede.
La protesta si è spostata, allora, in Comune, dove i precari sono stati ricevuti e ascoltati dalla vice sindaca, Loredana Pilegi, e dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Iannello. Entrambi gli amministratori si sono mostrati vicini e solidali ai lavoratori, assicurando di portare le loro istanze al sindaco, Enzo Romeo, e di seguire l’evolversi della situazione, consci della pesante situazione.
Il mancato rinnovo dei contratti, infatti, ha lasciato senza lavoro 23 persone, per le quali fino a qualche settimana fa si prospettava la stabilizzazione. I 23 lavoratori, infatti, hanno maturato oltre 36 mesi di servizio, ragion per cui si dovrebbe aprire loro la strada per l’assunzione a tempo indeterminato, mediante l’indizione di un avviso di interesse da parte dell’Asp. Non solo tutto ciò non sta avvenendo, ma non vi è stato nemmeno il rinnovo del contratto a tempo determinato.

 

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