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Lamezia piange la morte sul lavoro di Francesco Stella

«Chi lo ha conosciuto non poteva non diventare suo amico». È l’espressione che come un disco rotto ripetono gli amici di Francesco Stella, l’operaio di 38 anni morto sul lavoro due giorni fa nell’area industriale di San Pietro Lametino. Francesco era un ragazzo perbene, un amicone, una persona che teneva agli affetti e che era amato stimato da tutti. Non era sposato ma ha lasciato una immensa famiglia di amici che lo piangono sconsolati, ancora increduli per la tragedia avvenuta la mattina di venerdì scorso. I suoi familiari si sono chiusi nel silenzio, confidano nel lavoro degli inquirenti ma, al contempo, chiedono giustizia per il proprio caro, prima vittima di morte bianca del 2025. Secondo quanto si è appreso, l’autopsia sul corpo del giovane sarà effettuata la prossima settimana, certamente non prima di martedì.
L’incidente mortale verificatosi nell’area dell’azienda di profilati d’alluminio in cui lavorava Stella, ha destato grande clamore e ha determinato reazioni forti da parte dei rappresentanti delle istituzioni. A esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari anche il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa che ha dichiarato: «La sicurezza sul lavoro non può essere mai un costo perché la vita umana non ha prezzo. C’è bisogno di un sussulto di tutto il territorio nelle sue diverse articolazioni per un patto di comunità che veda la formazione e i controlli congiunti e coordinati al centro di una decisa presa di coscienza. Questa sarà la mia prima priorità».

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