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Crotone, la Regione ferma la bonifica di Eni Rewind: il decreto del Mase "non valido"

Un atto senza «efficacia» e «validità». Così la Regione definisce il decreto del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica che il primo agosto 2024 ha autorizzato Eni Rewind ad avviare la bonifica dell'ex area industriale di Crotone da un lato consentendole di smaltire i rifiuti pericolosi, privi di Tenorm e amianto, nella discarica di Columbra. Nonostante il Provvedimento autorizzatorio unico regionale dal 2019 vieti di conferire le scorie del Sin di Crotone in impianti calabresi. Dall'altro dandole il via libera a portare le sostanze non pericolose fuori dalla Calabria.
Una presa di posizione che il dipartimento Ambiente della Cittadella di Catanzaro ha messo nero su bianco in una nota indirizzata lo scorso 31 dicembre al Mase. Il quale è stato sollecitato a ritirare il provvedimento poiché sono venuti meno i «presupposti» che, cinque mesi fa, l'hanno portato ad approvare il progetto stralcio presentato dalla società del gruppo Eni per rimuovere la discarica fronte mare ex Pertusola e risanare le zone interne ex Pertusola ed ex Agricoltura. Alla base di tale richiesta c'è la comunicazione dell'azienda amministrata da Paolo Grossi che, il 29 novembre scorso, ha reso noto di aver individuato quattro discariche tra la Germania e la Svezia dove trasferire i rifiuti pericolosi dei siti contaminati. «Esiste - scrive il dirigente generale del dipartimento Ambiente della Regione, Salvatore Siviglia - la possibilità mai considerata da Eni - attraverso l’utilizzo delle discariche per non pericolosi idonee al conferimento di rifiuti pericolosi stabili non reattivi e i siti esteri già individuati - di una volumetria complessiva sufficiente ad evitare il conferimento» a Columbra e «a rispettare il vincolo della destinazione fuori regione». Quindi, aggiunge la Regione, «a fronte di un unico sito ritenuto idoneo (italiano) risultato dallo scouting (ricerca di impianti, ndc) del 2024», ad oggi ci sono «almeno due siti esteri per una volumetria complessiva di 130 mila metri cubi».

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