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I sindaci del Catanzarese all’Asp: «Arruolare i medici di famiglia»

Il tavolo di confronto a Soverato, si cerca una soluzione per coprire i turni di guardia. Le postazioni assistenziali nell’Ambito sono 17 e ognuna dovrebbe avere 4 professionisti. Ne mancano all’appello 40

I numeri sono impietosi e restituiscono il grave quadro disegnato dai sindaci dell’ambito di Soverato che da mesi denunciano la mancanza di guardie mediche sul territorio. Sono 40 i medici a mancare all’appello, in una provincia come quella di Catanzaro in cui si denunciano i disagi connessi con turni spesso scoperti e pazienti rimbalzati su altri comuni in caso di necessità. Le postazioni di guardia medica nell’Ambito sono 17 e per legge ognuna dovrebbe avere 4 medici in turnazione.

In servizio ce ne sono però soltanto 28, con l’aggiunta di medici specializzandi che danno la disponibilità a lavorare nei turni scoperti. Troppo pochi per garantire il servizio, in una situazione attenzionata dal sindaco di Gasperina Gregorio Gallello, promotore della riunione di ieri mattina in cui, insieme alla responsabile dell’Asp di Soverato Maria Loprete, si sono cercate le possibili soluzioni. La proposta emersa è quella di coinvolgere attivamente i medici di medicina generale e sarà presentata dalla responsabile dell’Asp in un incontro organizzato con il commissario Antonio Battistini. L’idea è di ottenere un incentivo che possa allettare i medici più giovani e con meno pazienti, andando a realizzare una continuità assistenziale che da tempo si rincorre con progetti mai concretizzati.

Intanto domani il commissario per la sanità sarà nel Basso Ionio per toccare con mano i problemi dei piccoli comuni, incontrando i rispettivi sindaci nel tentativo di pianificare gli interventi risolutivi.

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