La Multiservizi è salva. Dopo sei anni dal concordato preventivo, si è concluso il percorso di risanamento della società in house del Comune. Il Tribunale di Lamezia, ufficio procedure concorsuali, ha infatti disposto l'archiviazione della procedura del concordato preventivo in continuità, il cui piano era stato omologato con decreto del 5 marzo del 2020, per «avvenuta esecuzione dello stesso». Il che significa che tutto è stato fatto per risanare i debiti accumulati negli anni passati.
Si è concluso così, in maniera positiva, il percorso di risanamento avviato nel mese di dicembre 2018. La società, così come spiegano i vertici della Multiservizi, «ha infatti pienamente adempiuto, anche nella tempistica prevista dal piano, a tutti gli obblighi assunti, in particolare verso i creditori privilegiati quali enti previdenziali, erario e dipendenti, ritornando in bonis e superando così le difficoltà finanziarie ed economiche, avendo correttamente individuato nella procedura del concordato lo strumento per intraprendere la strada del superamento delle criticità».
Per l’amministratore unico della società in house Eliseo Bevivino «l'aspetto straordinario di questo percorso è che la società non si è limitata al mero adempimento del piano e a garantire la normale continuità, ma ha operato per creare le premesse per lo sviluppo futuro: da una parte con il ritrovato equilibrio economico e finanziario, dall'altra con il rafforzamento della capacità produttiva. Infatti sono state effettuate circa 120 nuove assunzioni a tempo indeterminato, altrettante assunzioni a tempo determinato e investimenti in automezzi, macchinari e attrezzature per oltre dieci milioni di euro».
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