Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 10 Gennaio 2025

Crepe sull’asfalto della statale 106 a Borgia. Assolti imprenditore e progettista

Nessuna responsabilità per il cedimento di un tratto del manto stradale della Statale 106. Il giudice monocratico di Catanzaro, Giovanni Strangis, ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” l'ingegnere Alessio Marino Ajmone Cat e l’imprenditore Domenico Graziano titolare dell'omonima impresa, rispettivamente progettista per conto della società Astaldi ed esecutore (parziale) dell'opera della strada statale 106 nuovo tratto Simeri - Stalettì. I due erano imputati di crollo colposo per il cedimento della strada all'altezza dello svincolo di Borgia verificatosi nel novembre 2017. L’inchiesta era nata dopo un esposto presentato dal Codacons alla magistratura nel quale si denunciavano presunte responsabilità gravi sia sul piano realizzativo che progettuale a partire dagli studi geologici dell’area. Graziano e Ajmone Cat, difesi rispettivamente dagli avvocati Francesco Fodaro e Aldo Casalinuovo, erano finiti sotto inchiesta perché, secondo l’originaria accusa, in cooperazione colposa, mediante condotte attive ed omissive, ciascuno nella propria qualifica tecnico-funzionale, cagionavano per colpa, generica e specifica, il cedimento del rilevato stradale della Strada Statale 106». In particolare Graziano, in qualità di amministratore unico e rappresentante legale dell’omonima ditta individuale contraente ed esecutrice dei lavori, «eseguiva l’opera secondo parametri di resistenza meccanica del terreno inferiori a quelli previsti dal progetto». Al progettista invece al progettista veniva contestato di non aver adeguatamente tenuto conto dei carichi derivanti dal traffico veicolare sulla sede stradale, nonché della possibile insorgenza di una falda idrica nel rilevato stradale.

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