II GUP del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, in esito all'udienza dello scorso 10 dicembre, in sede di giudizio abbreviato, ha assolto la dr.ssa Nadia Incoronata Bax ed il dr. Mauro Borello dall'accusa di corruzione in concorso con Davide Licata perché il fatto non sussiste. Secondo l'accusa, la dr.ssa Bax, quale medico di base, avrebbe nel febbraio-aprile 2020 rilasciato falsi certificati medici a Davide Licata in cambio del rilascio da parte di quest'ultimo, di un diploma e di un attestato di dattilografia in favore di Mauro Borello, figlio della predetta. Nel corso dell'udienza il P.M. ha richiesto l'assoluzione per Borello e la condanna della dr.ssa Bax alla pena di tre anni di reclusione.- II difensore degli imputati, avv. Nicola Carratelli del Foro di Cosenza, ha sostenuto e dimostrato come, invece, i ce1tificati medici attestassero patologie effettivamente possedute dal Licata, e che nessun patto illecito, tanto meno corruttivo, era mai intervenuto, avendo, peraltro, ii dr. Mauro Borello conseguito ii diploma di maturità presso un liceo statale, e l'attestato di frequenza al corso di dattilografia presso tutt'altro istituto, senza alcun collegamento con l' Accademia Fidia o con il Licata. II GUP Loffredo, all'esito della camera di consiglio, ha recepito le tesi difensive, ed ha quindi assolto gli imputati con la formula "perché il fatto non sussiste". Tale decisione e stata accolta con soddisfazione da parte della dr.ssa Bax e del dr. Borello, i quali avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato perchè pienamente consapevoli della evidente ed immediata rilevabilità della inconsistenza dell'accusa mossa nei loro confronti, per come avvenuto, cosi superando l'amarezza di una prolungata esposizione mediatica per essere stati indagati per fatti de! tutto infondati.-