Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 13 Gennaio 2025

Crotone, disco verde alla bonifica dell’area della Centrale gas

C'è il via libera della Regione al progetto presentato dall'Eni per la messa in sicurezza operativa dell'area dove sorge la Centrale gas di Crotone. Così ha deciso il dipartimento Ambiente, paesaggio e qualità urbana della Cittadella. Che ha espresso parere favorevole agli interventi di risanamento ambientale nell'ambito della conferenza dei servizi indetta dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica per vagliare la bonifica di una zona, estesa 35 mila metri quadri e ricompresa nel Sin di Crotone, che risulta essere contaminata da idrocarburi, benzene, arsenico e solventi clorurati. Contestualmente, la Regione ha disposto una serie di prescrizioni che la multinazionale dovrà ottemperare: il rispetto della normativa di settore per la realizzazione della copertura, ovvero del capping; l'ottenimento di tutte le autorizzazioni ambientali; l'assenza di interferenze; e l'accordo con l'Arpacal per le azioni da eseguire. L'ultima parola spetterà al Mase. Lo stabilimento di via Leonardo da Vinci lavora il metano che viene portato in superficie dalle piattaforme dell'impresa del Cane a sei zampe posizionate davanti alle coste di Crotone - Luna A, Luna B ed Hera Lacinia - al fine di essere immesso nella rete nazionale. In sintesi, il piano delle opere prevede la tombatura, ossia ricorso alla tecnica del capping, del sito di bonificare per gestire il passaggio dell'acqua piovana dal suolo alla falda. A seguire, ci sarà il drenaggio delle acque che di volta in volta scivoleranno dalla copertura. E infine spazio all'ottimizzazione delle attività d'estrazione dell'acqua dalla falda sotterranea che attraversa i terreni inquinati.

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