Il Siulp di Catanzaro, attraverso una nota del segretario provinciale generale Gianfranco Morabito, esprime forte preoccupazione per la situazione della sicurezza pubblica e il clima di avversione crescente nei confronti delle forze di polizia.
«Non ci soffermiamo qui sulle numerose aggressioni che denunciamo da tempo, ma è evidente che la legislazione attuale, con un regime carcerario che somiglia a una comunità a porte girevoli, alimenta un senso di impunità tra chi delinque», sottolinea Morabito.
Critiche alla gestione della sicurezza
Il segretario evidenzia un quadro desolante: «Le forze dell’ordine si trovano a operare in un clima di odio e diffidenza. Non solo subiscono attacchi fisici, ma sono vittime di processi mediatici sui social, spesso basati su video frammentari che non restituiscono la verità dei fatti». Questo scenario genera timore tra i colleghi, che temono conseguenze legali e professionali, come avvisi di garanzia e spese legali elevate, anche quando svolgono il proprio lavoro con correttezza.
Le criticità nei quartieri a sud del capoluogo
Particolare attenzione è rivolta ai quartieri meridionali di Catanzaro, dove si registra un’escalation di episodi criminali. In queste aree, spiega Morabito, «si assiste al tentativo di sostituire lo Stato con l’antistato».
Le richieste del Siulp
Per rispondere alle richieste di maggiore sicurezza da parte della cittadinanza e delle associazioni, il Siulp chiede interventi immediati:
•Incremento dell’organico dell’UPG e SP e del Commissariato di Lido, uffici prioritari nelle zone più colpite dalla criminalità.
•Ottimizzazione delle risorse in ambito provinciale.
•Azioni rapide e decise per contrastare fenomeni criminali, che devono diventare una priorità assoluta.
Morabito conclude con un appello: «Questo allarme non può essere sottovalutato. Servono decisioni rapide da parte di chi ha responsabilità tecnica e operativa in ambito provinciale».
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