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Vibo, scattano tre Daspo: vietato l'accesso alle manifestazioni sportive

Provvedimenti del Questore Ruperti per contrastare la pericolosità sociale
La Polizia di Stato di Vibo Valentia ha emesso tre “Daspo fuori contesto” nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose, impedendo loro l’accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, comprese le aree destinate alla sosta, al transito o al trasporto dei partecipanti. I provvedimenti sono stati adottati dal Questore Rodolfo Ruperti, a seguito di un’accurata istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura.
Dettaglio dei provvedimenti

Tre anni di interdizione per un individuo già destinatario di numerosi provvedimenti, tra cui l’avviso orale e la sorveglianza speciale per due anni. La persona, con diversi procedimenti penali per reati quali spaccio di stupefacenti, lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale, alcuni dei quali con condanne irrevocabili, è ritenuta particolarmente pericolosa.
Due anni di divieto per un secondo soggetto, già destinatario di un avviso orale di pubblica sicurezza e con procedimenti penali pendenti per estorsione e danneggiamento.
Un anno di Daspo per una persona gravata da precedenti penali e caratterizzata da frequentazioni con individui noti alle forze dell’ordine.
Finalità del “Daspo fuori contesto”
Il provvedimento mira a prevenire che individui responsabili di reati gravi, come quelli legati a armi, stupefacenti e ordine pubblico, possano replicare condotte illecite in contesti sportivi, dove potrebbero compromettere gravemente l’ordine e la sicurezza pubblica. Si tratta di un divieto esteso a tutti gli sport e a ogni competizione, comprese partite amichevoli e manifestazioni non ufficiali.
Sicurezza come priorità
Gli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine hanno evidenziato la necessità di adottare queste misure per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico. Il Questore Ruperti ha ribadito l’importanza di questi provvedimenti per garantire la tranquillità della collettività e scongiurare eventuali rischi legati alla pericolosità dei destinatari.

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