Precari dell’Asp di Vibo Valentia, la protesta continua: attesa la fumata bianca alla Regione

Continua la protesta dei precari “Covid” i cui contratti non sono stati rinnovati perché considerati esuberi, sulla base di un primo piano del fabbisogno del personale. Anche ieri mattina, i 25 tra infermieri e oss che non hanno ottenuto la proroga si sono ritrovati all’Asp di Vibo Valentia, per il presidio che, come spiegato dagli stessi, andrà avanti fin quando non si avranno certezze. Si attende, infatti, la comunicazione del nuovo piano del fabbisogno elaborato dalla commissione dell’Azienda sanitaria, che sarà sottoposto al vaglio della Regione Calabria. A tal proposito, secondo le indiscrezioni trapelate, dovrebbe tenersi proprio oggi in Cittadella regionale il tavolo tecnico con dirigenti e funzionari Asp e dirigenti e funzionari del Dipartimento salute regionale, per esaminare i nuovi dati emersi. Dati dai quali, come ufficializzato dall’Asp, non si rileva alcun esubero; al contrario, vi sarebbe un deficit di decine e decine di unità tra infermieri e oss. Da quanto si apprende, è intenzione esaminare il nuovo piano e inserirvi anche i dati relativi al 2024, dai quali si riscontrerebbe un’ulteriore carenza di organico. Accanto ai dati sul personale, la Regione ha chiesto, giorni fa, alla terna commissariale alla guida dell’Asp vibonese anche la presentazione di un nuovo piano di sviluppo, che potrebbe contribuire ad rimediare al problema. La situazione, dunque, è di attesa e sembra doversi risolvere a favore dei precari: accertate le carenze di personale, infatti, l’Asp potrebbe procedere con un bando per le assunzioni delle unità mancanti. Ma finché tutto non viene messo nero su bianco i precari non retrocedono di un passo: dalla loro parte anche qualche medico primario, che esponendosi ufficialmente, ha protocollato una richiesta all’Asp, illustrando il forte inasprimento delle lacune di personale createsi con il venir meno degli oss e degli infermieri in questione.