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Vibo, infermiera aggredita da un detenuto. Le ha procurato gravi traumi al volto

Gravissimo episodio al carcere, l’operatrice è una dei precari dell’Asp. Insorge la Fp Cgil: lavoratori umiliati ed esposti a rischi inaccettabili

Un altro gravissimo episodio di violenza ai danni di un operatore sanitario. Stavolta si è verificato all’interno della casa circondariale di Vibo Valentia, dove un’infermiera è stata assalita da un detenuto che le ha provocato forti traumi al volto. L’operatrice, precaria dell’Asp, è stata trasportata d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino.

A segnalare il grave episodio è stato il segretario Fp Cgil Area vasta Cz-Kr-Vv, Luciano Contartese, il quale ha evidenziato il grado di pericolosità cui sono sottoposti i lavoratori del comparto sanitario. Il sindacalista ha chiesto alle autorità competenti e all’Asp di adottare misure urgenti per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro: «Non solo precari – ha affermato – ma addirittura costretti a operare in condizioni estreme. Stiamo parlando degli infermieri assunti alla casa circondariale nell’agosto scorso, per soli tre mesi, i cui contratti vengono rinnovati a singhiozzo ogni 15 giorni dall’Asp».

La questione riporta, inevitabilmente, alla mobilitazione dei 25 oss e infermieri precari “Covid” che da giorni stanno presidiando con un sit-in l’Azienda sanitaria, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti perché considerati in esubero. Anche oggi i manifestanti hanno aspettato invano una nuova interlocuzione con la terna commissariale alla guida dell’Asp.

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