Inchiesta sull’Università di Catanzaro, una talpa per conoscere gli atti e le “pressioni” sui testimoni
Pressioni sui testimoni, tentativi di falsificare i documenti e addirittura una “talpa” capace di riferire sulle carte in mano agli investigatori. È il quadro che emerge dagli atti dell'inchiesta sui presunti illeciti nella gestione dei laboratori dell'Università di Catanzaro che ha portato undici persone agli arresti domiciliari. Secondo l'accusa una vera e propria associazione a delinquere avrebbe operato per anni all'interno dell'ateneo Magna Graecia. Al vertice dell'organizzazione vi sarebbe stato proprio l'allora rettore Giovanbattista De Sarro. Gli inquirenti sono convinti che proprio l'ex magnifico potesse contare su “entrature” che gli avrebbero consentito di venire a conoscenza di atti coperti dal segreto istruttorio. A dimostrarlo sarebbe un particolare contenuto in una delle centinaia di intercettazioni effettuate dalla Guardia di Finanza. Dialogando con il professore Domenico Britti, anche lui finito agli arresti domiciliari, De Sarro fa capire di conoscere l'identità dell'autore della denuncia che ha fatto scattare gli accertamenti. Eppure almeno fino a quel momento in nessuno dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria notificati agli indagati, era stato riportato il nome del denunciante. Ma non solo. De Sarro e il suo cerchio magico erano ben coscienti delle persone che la Guardia di Finanza stava interrogando per ottenere riscontri alle ipotesi investigative. La Procura parla di pressioni e tentativi di inquinare il quadro probatorio. Una delle ricercatrici ascoltate dagli inquirenti ha raccontato che mentre era in sala d'attesa nella caserma della Finanza era stata contattata dalla docente Rita Citraro (anche lei arrestata mercoledì). Le avrebbe chiesto un incontro urgente. Quel pomeriggio stesso la ricercatrice si incontrava con la professoressa. Quest'ultima era interessata a conoscere quali altri colleghi erano stati convocati e se le erano stati chiesti dettagli sulle procedure sperimentali, in particolare, sui sacrifici degli animali, nonché sul trasporto degli animali stessi.