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Catanzaro, il Comune chiude gli uffici ma nessuno avvisa l’utenza

Brutta sorpresa ieri mattina nel cimitero di via Paglia. Solo un avviso sulla porta informava di recarsi a Palazzo De Nobili. Torna l’emergenza, nella cappella ci sono oltre 20 salme in attesa

Non c’è pace per il cimitero monumentale di Via Paglia. Da ieri infatti gli uffici comunali che si trovano all’ingresso sono chiusi e interdetti al pubblico. La decisione è stata assunta da Palazzo De Nobili per effettuare dei lavori nei locali che ospitano ogni giorno i dipendenti comunali e il pubblico. Un intervento che non sarebbe stato più rinviabile. Peccato però che nessuno avesse dato comunicazione all’utenza. Così ieri mattina le agenzie funebri con salme e parenti dei defunti si sono travati di fronte i cancelli chiusi. Con un foglio di carta che dava comunicazione che per le pratiche necessarie per far entrare le salme nel cimitero occorreva recarsi al Comune in via Jannoni. Fonti del Comune assicurano che i lavori dureranno pochi giorni, forse una settimana, ma manca una comunicazione con una data ufficiale di riapertura.
A rendere la situazione ancor meno accettabile la nuova emergenza che si registra nella cappella obitorio del più grande cimitero cittadino. Almeno fino a ieri erano circa 24 le salme in attesa di essere tumulate. Un problema che continua ad attanagliare i cimiteri cittadini. Proprio ieri il sindaco Nicola Fiorita ha annunciato il progetto di realizzare altri 150 nuovi loculi. Occorre però fare presto.
Solo pochi mesi fa il sindaco il sindaco Nicola Fiorita aveva dovuto emettere una propria ordinanza per ordinare la tumulazione delle salme giacenti nel cimitero. Nel documento si spiegava che nell'ultimo periodo è divenuta «frequente la mancata accettazione, da parte dei familiari dei defunti, dei posti salma messi a disposizione dall’amministrazione per la tumulazione, con enorme difficoltà degli addetti ai lavori nel gestire le ordinarie operazioni cimiteriali». Si sottolineava inoltre che «la mancata accettazione dei posti disponibili determina la giacenza dei feretri all’interno delle camere mortuarie dei cimiteriali comunali, che si protrae, in alcuni casi, anche per settimane».

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