Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 21 Gennaio 2025

Pronto soccorso dell'ospedale di Soverato in perenne affanno

Un’emergenza senza fine quella del pronto soccorso di Soverato dove, dopo l’innesto dei medici cubani, rimangono i problemi legati alla carenza delle altre figure professionali necessarie a rendere funzionale l’assistenza dei pazienti del Basso Ionio. Nell’ultima settimana ancora tantissimi disagi, con pazienti che lamentano di non essere riusciti ad accedere al reparto per la mancanza di oss e infermieri che potessero gestire i tanti utenti in attesa di visita. Ad aggravare la situazione oltre che le carenze in pianta organica, le tante assenze che non vengono sostituite: per malattia, maternità e infortuni sul lavoro. A rischio anche le attività di osservazione breve negli altri reparti tra cui quello di Ortopedia. La carenza di personale rende impossibile gestire i turni, ma ciò che balza subito agli occhi è il mancato utilizzo delle graduatorie esistenti. Un presidio che continua ad annaspare quello di Soverato che, alla buona notizia della prossima attivazione del nuovo blocco operatorio, accompagna ancora altri disservizi. Una situazione a cui si aggiunge la carenza di guardie mediche sul territorio e dell’organizzazione a macchia di leopardo di medici di famiglia e pediatri che non riescono a garantire la piena copertura degli utenti nei borghi più interni del territorio. Una situazione che si protrae dai mesi successivi alla pandemia  ennesima occasione mancata per potenziare il nosocomio in cui il personale dal 2021 lamenta turni massacranti, rigidità nell’organizzazione del lavoro e l’impossibilità di godere di ferie e permessi quando necessario. Uno spaccato che caratterizza la Sanità di tutta la regione in cui negli ultimi mesi si percepisce l’arrivo di un fenomeno già presente da tempo al Nord in cui in tanti dicono addio all’ambìto “posto fisso”.

leggi l'articolo completo