Sarà l’anno del rilancio per Catanzaro Servizi? La società partecipata di Palazzo De Nobili si presenta al 2025 con dei conti del tutto differenti rispetto alle precarie condizioni di appena due anni addietro, con milioni di euro di debito sul groppone. Gli addetti ai lavori parlano di «miglioramenti strutturali» - la semestrale a giugno 2024 è stata chiusa a -94.766 euro contro il rosso di 466.350 euro dell’anno precedente - determinati soprattutto dal costante abbattimento della pesante debitoria, nella quale, ad esempio, un peso particolare aveva quella tributaria (2,5 milioni di euro); una montagna che ogni anno generava 170mila euro tra oneri e interessi di mora. Ma anche la definizione del nodo “Scaccomatto”, l’immobile al centro di un leasing che stava svenando (ormai da anni) la società partecipata guidata dall’amministratore unico Gianluca Silipo, che pagava ogni ano 290mila euro. Non a caso nella conferenza stampa di metà mandato il sindaco Nicola Fiorita ha sottolineato l’importanza di questa operazione che porta il Comune ad acquistare tramite mutuo i circa 2mila mq di proprietà della partecipata: «Un’operazione a costo zero» l’ha definita, considerando che quanto l’ente spendeva ogni anno per pagare l’affitto alla società per l’utilizzo di quei locali (120mila euro all’anno) sarà ora corrisposto per pagare le rate del mutuo.