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I lavori in vista all’ospedale di Vibo: il trasferimento dei reparti è un rebus

L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Vibo Valentia

Vi è apprensione per l’ormai prossimo trasferimento dei reparti di ortopedia, di oculistica e - soprattutto - di chirurgia dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo, per consentire l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico finanziati dal Pnrr e dal Fsc, per un totale di 25 milioni di euro. La realizzazione delle opere deve seguire tempistiche precise, pena la perdita dei contributi.
La corsa contro il tempo è iniziata: la cantierizzazione è in programma per fine febbraio, ma ancora non vi è nulla di certo su dove saranno spostati i reparti. Al riguardo, si stanno susseguendo le interlocuzioni tra i commissari alla guida dell’Asp e i primari dei reparti ospedalieri, per vagliare le soluzioni percorribili. Da quanto trapela, nel corso degli ultimi confronti è sfumata l’ipotesi del trasferimento del blocco operatorio nel nosocomio di Tropea: prospettiva che sin da subito aveva suscitato perplessità, soprattutto per questioni di distanza e di coordinamento con i reparti vibonesi che non saranno interessati al trasferimento (ad esempio, se al Pronto soccorso dello “Jazzolino” dovesse arrivare un paziente che necessita di un intervento urgente, quanto tempo si perderebbe per trasferirlo a Tropea per sottoporlo all’operazione?). Si cercano, dunque, soluzioni che consentano di avere almeno il blocco operatorio nei pressi dell’ospedale vibonese: si sta facendo strada la possibilità di predisporre un ospedale da campo nell’area di viale della Pace, prossima allo “Jazzolino”.

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