Ancora uno stop alle autorizzazioni per la realizzazione dell’impianto eolico “Parco eolico di San Vito”. Dopo la sentenza dei giudici amministrativi del Tribunale di Catanzaro che nel dicembre scorso hanno respinto l’istanza cautelare con cui la società aveva chiesto l’annullamento della decadenza dell’autorizzazione unica emessa dalla Regione Calabria, è arrivata l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha rigettato l’appello proposto sempre dalla società “Parco eolico di San Vito sullo Ionio” che ha sede a San Sostene.
L’ordinanza firmata dal presidente della IV sezione Vincenzo Neri di fatto rigetta l’appello avverso l’ordinanza cautelare del Tar n. 765/2024. Come dire un ulteriore rigetto dei ricorsi proposti dalla società che punta alla costruzione dell’impianto capace di sviluppare una potenza di 50 megawatt attraverso l’installazione di 14 pale eoliche alte oltre 100 metri. Un progetto il cui iter burocratico va avanti, tra lungaggini burocratiche e proteste dei territori, da circa 15 anni, oramai. Per i giudici capitoli tra le motivazioni a base del rigetto dell’appello proposto la stessa società “Parco eolico di San Vito sullo Ionio” ha basato la richiesta di sospensione del provvedimento impugnato sul pericolo di pregiudizio per l’interesse pubblico, accennando solo genericamente al danno che la stessa avrebbe patito, rimasto, in realtà, privo di una puntuale e concreta definizione.
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