Si annuncia un nuovo indebolimento amministrativo per la città di Catanzaro, sulla scia di diversi casi analoghi registrati negli ultimi anni sulla scorta di decisioni assunte principalmente ai livelli centrali dello Stato. Secondo una nota diffusa dal coordinamento nazionale Uilpa Dogane e Monopoli, proprio la sede dell’Ufficio unico Dogane e Monopoli del capoluogo di regione, che avrà competenza sulle tre province di Catanzaro, Crotone e Cosenza, sarà inquadrato come ufficio di III livello, «vale a dire penultimo nella scala gerarchica». «Catanzaro è non solo capoluogo dimenticato di Regione ma è anche insieme a Cosenza la provincia, con la più alta densità produttiva, commerciale, imprenditoriale di una Regione che nonostante – come in questo caso – l’assenza di una classe politica e dirigenziale lungimirante, sta cercando di rilanciarsi. E l’Agenzia che dovrebbe essere presidio di legalità in una terra spesso dimenticata dallo Stato, cosa fa? Fa un passo indietro, l’ennesimo passo indietro dello Stato», si legge nell’accorato sfogo del sindacato. A supporto della propria posizione, il coordinamento nazionale Uilpa sottolinea come «l’istituzione di un Ufficio di III livello potrà contare su meno risorse umane e materiali, rispetto a quello originariamente promesso di II livello, per cui finirà per non poter garantire neppure i servizi essenziali all’utenza, formata da piccoli e grandi imprenditori, da chi decide di investire in Calabria; inevitabilmente un ufficio piccolo e ridimensionato non potrà essere quell’avamposto di legalità che tutti i cittadini onesti della Calabria si attendono da un’istituzione storica qual è la dogana. Ciò che stupisce è, tuttavia, l’assenza di criteri logici, non si è tenuto conto, ad esempio, che dell’Ufficio Unico di Catanzaro vi farà parte l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, che con i suoi 2milioni e 700 mila passeggeri nell’anno 2024, è non solo il principale aeroporto della Calabria ma è uno dei più importanti di tutta Italia».