L’acqua potabile è da anni una chimera anche se nessuno si spinge a metterlo nero su bianco. I cantieri hanno gradualmente paralizzato la città, specie nel centro storico, la trivellazione errata della tubatura del gas, durante lavori di un’impresa appaltatrice dell’Enel, hanno seriamente rischiato di vedere il centro storico trasformato nella Striscia di Gaza. Vibo fa davvero fatica a resistere ad una serie di emergenze che stanno mettendo la viabilità, del centro abitato e delle frazioni, seriamente a rischio. Il colpo di grazia alla gestione del traffico potrebbe arrivare dalla chiusura del terzo snodo strategico, via Enrico Gagliardi, per l’esecuzione dei lavori di ripavimentazione. Ebbene tale arteria, in buona sostanza, congiunge il centro storico alla parte bassa della città, fino ad arrivare al Viale delle Banche ed allo stesso palazzo cittadino. Attraverso via Enrico Gagliardi si raggiungono praticamente tutti gli uffici, provenendo dal centro storico. È la cerniera che, se davvero venisse interdetta alla circolazione, favorirebbe ulteriormente caos e disagi. Le ragioni di questa possibile scelta dell’amministrazione comunale risiederebbe nella necessità di eseguire dei lavori di ripavimentazione che, a residenti e soprattutto ai commercianti, non sembrano affatto necessari.