Un lupo grigio-marrone, appartenente alla specie protetta "Canis lupus italicus", è stato salvato dai Carabinieri Forestale in località "Gaccia" nel comune di Pianopoli. L'animale, in evidente stato di sofferenza, era rimasto intrappolato con spalla e collo in un cappio metallico posizionato su una rete.
L'allarme è stato lanciato al 112, e sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo Carabinieri Forestale di Sersale. Considerata la difficoltà dell'operazione, è stato richiesto il supporto di personale faunistico specializzato del Reparto Biodiversità dei Carabinieri e di veterinari del Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Catanzaro.
Grazie a un intervento tempestivo e all’uso di tecniche di avvicinamento sicure, i soccorritori sono riusciti a liberare l'animale, che è stato sedato, medicato e infine reintrodotto nel suo habitat naturale.
Nel frattempo, i Carabinieri della specialità forestale e i militari della Stazione di Pianopoli hanno avviato un’indagine per risalire all'autore del gesto, che aveva posizionato una trappola illegale con un cappio a nodo scorsoio in acciaio. Questa pratica crudele, vietata dalla normativa nazionale ed europea, rappresenta una grave minaccia per la fauna selvatica.
Il lupo è una specie rigorosamente protetta, la cui cattura o uccisione è severamente vietata. Il suo ruolo ecologico è fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi naturali, e la sua tutela rientra in un più ampio quadro normativo volto a preservare la biodiversità.
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