Caos lavori, caos strade e soprattutto, caos scuole. Con 80 cantieri aperti, da un estremo all’altro della città, frazioni comprese, la tensione si taglia sempre più a fette. Nella giornata di ieri, infatti, almeno 40 genitori degli allievi che frequentano l’Istituto Amerigo Vespucci di Vibo Marina – 90 dei quali dovrebbero lasciare a breve la loro sede, per via dei lavori di ristrutturazione, non più rinviabili, pena la perdita di un corposo finanziamento – si sono presentati nella sala consiliare di Palazzo “Luigi Razza”, dove sono stati accolti (a porte chiuse) dal sindaco Enzo Romeo, dall’assessora all’Istruzione Vania Continanza che da mesi prova a gestire l’emergenza, dal capogruppo dei Progressisti per Vibo Sergio Barbuto e da quello di Fratelli d’Italia Antonio Schiavello, sul piano elettorale, l’uomo forte di Vibo Marina. Le famiglie degli studenti della scuola primaria, che sarebbero stati individuati dalla dirigente scolastica Tiziana Furlano, quali destinatari dello spostamento, hanno chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale, in relazione all’ennesimo sballottamento dei propri figli da un plesso all’altro. «Non ci è affatto chiaro – hanno esordito alcuni genitori polemici nei confronti della scuola – per quale ragione si debbano spostare sempre i nostri figli, in tenera età, e non gli studenti più grandi che frequentano la scuola media del medesimo istituto». E ancora: «La scuola della frazione di Longobardi – hanno incalzato – non rappresenta una struttura idonea ad accogliere i nostri figli per ragioni di agibilità e non soltanto». Dinanzi a tali istanze, l’amministrazione ha dovuto fornire i necessari chiarimenti, quantomeno per le questioni di propria pertinenza. «Non spetta a noi – ha esordito il primo cittadino – individuare le classi che devono spostarsi da un plesso all’altro. Queste sono pratiche inerenti la gestione e l’amministrazione della scuola. Piuttosto, per quel che attiene la scelta di Longobardi, possiamo garantire che si tratta dell’unica struttura perfettamente idonea, sul territorio delle Marinate, ad ospitare gli studenti, tra quelle al momento disponibili».