Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 11 Febbraio 2025

“Abusivi” negli immobili comunali a Vibo, giro di vite dell’Amministrazione

Torna d’attualità, ad ormai otto mesi dall’insediamento dell’amministrazione, il tema degli sgomberi dagli stabili di proprietà di Palazzo “Luigi Razza”. Una questione vecchia, dalle mille sfaccettature, difficile da affrontare, ma sulla quale il Consiglio comunale, qualcosa si è già mosso in Commissione, e l’esecutivo intenderebbero mettere mano. Sotto la lente d’ingrandimento v’è la necessità di incassare il più possibile da eventuali rendite, considerato lo stato tutt’altro che florido delle casse dell’Ente. Basti pensare che, non più tardi di due mesi addietro, la giunta e il consiglio si sono decurtati indennità e gettone, di un complessivo 30%. Gli occhi degli uffici che stanno lavorando a questa pratica, sono finiti, su alcuni stabili che vedrebbero la presenza di centri di aggregazione sociale, in qualche caso, all’interno di una struttura adibita a scuola che potrebbe essere utilizzata come spazio per gli studenti, al momento inesistente. L’idea sarebbe quella, laddove si tratti di associazioni, di capire che tipo di contratto abbiano con il Comune e poi di delocalizzarle, utilizzando anche immobili confiscati alla criminalità organizzata. In alternativa, il Comune dovrebbe farsi pagare un tributo. Ma non essendo stato mai emesso un titolo di esigibilità, neanche questo, almeno nella situazione attuale, sarebbe possibile. Una vicenda delicata, sulla quale le bocche degli amministratori, inutile ribadirlo, restano estremamente cucite. Il tema è scottante, gli interessi sono tanti e nessuno è disposto ad assumersi, al momento, l’onere di decidere su eventuali sfratti, o comunque, sgomberi di stabili di proprietà comunale.

leggi l'articolo completo