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«Noi dobbiamo fare della prevenzione la principale opera pubblica del nostro Paese. Ridurre il numero di incidenti sul lavoro è un’opera di civiltà, ma è anche un’opera di grande valore etico e sociale». Lo ha detto il direttore generale dell’Inail, Marcello Fiori, in un incontro al Centro protesi dell’istituto a Lamezia Terme. Un incontro «per fare il punto sull'andamento degli incidenti sul lavoro che presenta dei dati alcuni positivi e altri preoccupanti, farlo insieme alle istituzioni locali perchè è fondamentale il coinvolgimento di tutti gli attori che possono dare una mano per ridurre gli incidenti», ha aggiunto Fiori osservando che «anche se i dati in Calabria, ad esempio, fanno registrare una diminuzione delle vittime nel corso del 2024, non siamo affatto soddisfatti».
Per Fiori «prevenzione vuol dire mettere a disposizione incentivi economici alle aziende, soprattutto quelle molto piccole, per fare in modo che possano realizzare investimenti nel ricambio dei macchinari e nella formazione dei propri operatori. Fare questo vuol dire contribuire in modo significativo alla riduzione dell’incidente. L’Inail ogni anno - ha ricordato il direttore generale dell’istituto - stanzia oltre 600 milioni di euro per questo tipo di attività e oltre 50 milioni di euro per la formazione. Faremo in modo, con l’aiuto delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria, che tutte le imprese, soprattutto quelle piccole, partecipino a questo tipo di politiche e di incentivazioni».
Fiori: "Il Centro Protesi di Lamezia è un punto di eccellenza"
«Il Centro Protesi di Lamezia Terme è un punto di eccellenza e di enorme potenzialità». «Nonostante le politiche di prevenzione - ha rilevato Fiori - gli incidenti sul lavoro accadono, e in forma anche grave, tale da richiedere anche un intervento protesico e comunque fisioterapico per lunghi periodi della vita. Queste persone hanno diritto ad avere una sanità di eccellenza ed essere seguite nel corso di tutta la vita. Il Centro di Lamezia, insieme a quello di Vigorso di Budrio che è l’altra nostra eccellenza nel Centro-Nord, è destinato a diventare un hub per questo tipo di situazioni, non soltanto per la Calabria, ma per tutte le regioni del Mezzogiorno d’Italia e anche con una proiezione dei Paesi del Mediterraneo perchè la capacità di produzione, assistenza, tecnologia e innovazione che c'è qui va a disposizione non solo del territorio ma dell’intero Paese. Da qui - ha sostenuto il direttore generale dell’Inail - il rilancio di questo Centro, che visito per la terza volta in pochi mesi perchè ritengo che dentro il sistema Inal il centro protesico di Lamezia Terme sia un punto di eccellenza e di enorme potenzialità anche per lo sviluppo economico del territorio».
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